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Scegliere il cavo coassiale
In alcune note tecniche pubblicate in questo sito approfondiamo i diversi aspetti che descrivono i cavi coassiali. Ci è stata indirizzata ora una precisa domanda, come scegliere alla fine il tipo più adatto per la propria stazione radio? La risposta fortunatamente non è complessa, accettando di semplificare l'argomentazione, ed i passi logici da compiere seguono un percorso lineare. Vediamoli assieme:
Attenuazione massima
Si determina innanzitutto la massima attenuazione tollerabile alla più alta frequenza di utilizzo. In mancanza di altri riferimenti per non pregiudicare la sensibilità dei ricevitori di alte prestazioni possiamo, per comodità, assumere di accettare 2~3 dB sulle VHF e 1.5~2 dB sulle UHF. Se invece l'apparato è più "modesto" diviene possibile accettare 3~4 dB sulle VHF e 2~3 dB sulle UHF. Per semplicità con VHF indichiamo i 100 MHz e con UHF i 1000 MHz.
Attenuazione nominale
Successivamente si determinano se caratteristiche del cavo dividendo l'attenuazione massima, su indicata, per la lunghezza del tratto che copre la distanza tra antenna e ricevitore.
Selezione
Si verifica ora quale tipo di cavo risponde ai requisiti calcolati in precedenza, se ve ne è più d'uno possiamo optare anche per il più economico.
Facciamo un esempio. Poniamo di volere concentrare il nostro interesse sulla banda aeronautica di 108~137 MHz (VHF dunque) e di avere posizionato l'antenna sul tetto di casa raggiungibile con 15 metri di cavo, disponiamo poi nella nostra stazione di un ricevitore desktop di alta sensibilità. Per quanto detto ci prefiggiamo una attenuazione massima di 2 dB, dividendo per 12 otteniamo 0.13 dB/metro, controllando i dati ci accorgiamo che anche il modesto cavo RG8 incontra i nostri bisogni. L'uso dell'RG213, come alternativa, potrebbe essere utile per una installazione che desideriamo lasciare inalterata per molti anni. Acquistare invece un cavo più pregiato non comporterebbe alcun miglioramento apprezzabile negli ascolti.
Quanto scritto naturalmente non trova riscontro quando si posiziona un preamplificatore a basso rumore (LNA) immediatamente a ridosso dell'antenna. Tale sistema garantisce che l'attenuazione del cavo incida solo marginalmente nel quadro della sensibilità totale che la stazione radio esprime.